Signoraggio FAQ
È vero quello che ho letto sul signoraggio?
È vero quello che ho letto sul signoraggio?
La manifestazione nazionale organizzata il 31 marzo scorso a Milano dal comitato No Debito ha avuto sicuramente un esito positivo, di cui abbiamo già riferito sul nostro sito. Si impone pertanto una discussione seria e senza ipocrisie sulla futura iniziativa del comitato e delle forze che gli hanno dato vita.
E alla fine la prima manifestazione nazionale contro il Governo Monti si è fatta... Nonostante le forze risicate, la mancanza di grandi organizzazioni in grado di mettere in campo i “numeri” da manifestazioni oceaniche a cui siamo stati abituati in questi anni, la mobilitazione del No debito con discreto successo.
Falcemartello sarà presente alla manifestazione di domani pomeriggio a Milano, promossa dal comitato "No debito", con uno spezzone dietro uno striscione dallo slogan "No alla dittatura del capitale - Per l'alternativa di classe". Il corteo partirà alle 14 da Piazza Medaglie d'Oro (Porta Romana).
La crisi sottopone i lavoratori a una pressione senza precedenti, con i licenziamenti, i tagli, i piani di austerità. Allo stesso modo mette anche a dura prova le concezioni politiche e i programmi di tutte le forze sindacali e politiche della sinistra. In tutta Europa i partiti riformisti si sono pienamente adeguati alle logiche del sistema e sono in prima linea nell’imporre le politiche di “risanamento”. I dirigenti delle principali organizzazioni sindacali si trovano completamente spiazzati e incapaci di organizzare una risposta all’altezza della situazione.
Il 14 febbraio il comitato No Debito ha ufficialmente lanciato, sulla scia della manifestazione No tav del 25 febbraio e dello sciopero con corteo a Roma della Fiom il 9 marzo, la manifestazione nazionale da farsi sabato 31 marzo marzo a Milano.
La questione del debito e del ruolo della finanza, privata e pubblica, è al centro del dibattito. Parole d’ordine quali “non pagare il debito”, “diritto al default” ossia all’insolvenza, sono discusse in ambiti sempre più vasti.